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Attacchi di panico? Yoga come aiuto

Come puo’ la disciplina Yoga aiutare le crisi di attacco di panico.

L’attacco di panico, consiste in una crisi acuta di ansia e stress che si manifesta tra in eta’ adolescenziale fino a 50′ anni, colpisce maggiormente il sesso femminile. L’attacco di panico dura di media 15/20 minuti
in cui l’individuo che ne soffre, sente una intensa paura accompagnata da sintomi fisici. L’attacco di panico, può venire da un insieme di fattori di cui il più rilevante è l’incapacità dell’individuo di modulare le proprie emozioni. L’attacco di panico, come dice la stessa espressione, è un momento in cui si vive una paura intensa, ma è una paura “irreale”,
gli attacchi di panico possono essere imprevisti, cioè arrivano in momenti in cui non sussiste un fattore scatenante, oppure si presentano in situazioni particolari, per esempio in un luogo chiuso o nello spazio piu’ totale, in autostrada, in aereo e mille altre varianti.

Attraverso la pratica Yoga vuol dire “unione” e’ possibile trovare l’equilibrio e l’unione tra mente, corpo ed emozioni, attraverso le Asana (posizioni), il Pranayama (esercizi di respirazione), e la Meditazione si sviluppa la consapevolezza di sé.

La disciplina Yoga si rivolge al livello mentale ed emozionale, in questo modo si diventa più flessibili sia col corpo che con la mente.
Lo Yoga non rappresenta proprio una cura, ma un modo efficace per affrontare il disturbo da attacchi di panico.

Attraverso un semplice esercizio di respirazione, possiamo calmare la mente e prevenire gli attacchi di panico

Una Respirazione molto semplice e piacevole detto nadhi shodana pranayama ovvero respirazioni a narici alternate

  1. Assumere una posizione seduta comoda.
  2. Portare al volto la mano destra e piegare l’indice e il medio o all’interno della mano a contatto con il palmo oppure appoggiati al centro della fronte (sono due modalità egualmente valide). Il pollice e l’indice si utilizzano per chiudere e aprire la narici.
  3. Chiudere la narice destra e ispirare unicamente con la sinistra in modo totalmente naturale e non forzato. A questo punto chiudere la narice sinistra e espirare a destra. Sempre a destra, riparte l’inspirazione al termine della quale si chiuderà la narice per espirare solamente a sinistra.
  4. Al termine della respirazione, restare ancora qualche attimo ad occhi chiusi e restare in ascolto delle emozioni che si sono svilippate all’interno del corpo e della mente.

Buona respirazione, buona pratica.

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